La Sardegna Marmi Cagliari, dopo due sconfitte di fila, mette a segno il primo sigillo casalingo della stagione, battendo la Basket Foxes Giussano con il punteggio di 65-52. 
Vittoria arrivata solo dopo un tempo supplementare. Prima la grande paura di vedere sfuggire il primo successo casalingo. Si perché se Francesca Diotti a 6 secondi dalla sirena finale sul 51-51 non avvesse sbagliato l'ultimo tiro, ora si parlerebbe delle terza sconfitta di fila delle cagliaritane. E, invece, dopo quell'errore, nei 5' finali la Virtus ha rialzato testa e trovato con una immensa Mounia El Habbab e grazie a Barbara Zieniewska e Serafyma Tykha i canestri dell'allungo decisiva e del successo. 
E dire che la gara aveva preso un'altra piega con la Virtus che dopo aver dominato nei primi 20' ha, al rientro dal riposo lungo, sofferto la difesa a zona della squadra lombarda che, punto dopo punto, si è avvicinata, ha impattato ed è passata addirittura in vantaggio. La compagine di casa, con il cuore e con i denti è riuscita ad trovare il pareggio e a giocarsi i due punti nell'overtime... e alla fine tutto si è risolto per il meglio. 
Mounia El Habbab MVP della gara. La migliore in campo per ciò che riguarda i tiri, i punti e i rimbalzi. Bene anche Giulia Corda, un furetto sotto le plance capace di recuperare ben 10 rimbalzi, diventando la terza miglior rimbalzista della Virtus dopo El Habbab e Zieniewska. In cabina di regia Monika Naczk ha dettato legge, con qualche errore veniale in fase conclusiva. Barbara Zieniewska, invece ha aiutato e bene, in difesa, ma soprattutto quella tripla nel supplementare ha, assieme a quella realizzata nel finale di tempo da Serafyma Tykha, spianato la strada alla vittoria cagliaritana. 
Virtus tira meglio dalla media (19/49 con il 38%) rispetto alle lombarde (12/46 con il 26%). Da tre meglio Giussano  (8/19 con il 42%) rispetto a Cagliari che ha tirato con il 17% (5/29). Ai rimbalzo il dominio è cagliaritano: 58 palloni recuperati contro i 40 delle ragazze di coach Sacchi.
La Sardegna Marmi Cagliari, già dalle prime battute, appare molto motivata e desiderosa di dare poco spazio alle iniziative delle avversarie. Arrivano i primi canestri di El Habbab con Naczk che semina il panico nelle maglie della difesa avversaria. Canestro dopo canestro la Virtus allunga pesantemente. La Foxes rimane a guardare nonostante coach Sacchi cambi difese e giocatrici in campo nel tentativo di arginare le padrone di casa e provare ad avvicinarle. Ma la difesa delle virtussine concede davvero poco, tanto che al primo quarto il tabellone elettronico di via Pessagno dice: Virtus 14 Giussano 5.  
Nel secondo periodo la Virtus tiene alta la concentrazione, segna a ripetizione: si allontana arrivando anche a +15 sul 23-8 al 14'. Tutti i reparti funzionano a meraviglia e El Habbab e compagne comunque sono brave a tenere a distanza le avversarie  Coach Sacchi dall'altra parte e forte della sua esperienza a questo punto tenta il tutto per tutto schierando la squadra a "zona". E sembra che le cagliaritane la soffrano tanto da subire il ritorno delle avversarie , reattive nell'arrivare a – 10 sul 31-21 al riposo.
Al rientro dalla sosta lunga la gara cambia volto. La Virtus amministra ma il Giussano sembra aver ritrovato la giusta vitalità per rientrare in partita. I segnali si vedono già al termine del tempo con le padrone di casa che perdono punti consentendo alle ospiti di rientrare prepotentemente in partita (45-36 al 30'). 
E in effetti negli ultimi 10' è il Giussano che prende per mano le redini del gioco. La Virtus dapprima si rilassa e poi, quando le ragazze ospiti cominciano, con Valensin e  Olajide ad avvicinarsi alle cagliaritane, subentra la paura di vincere e d'improvviso arrivano: palle perse, errori al tiro e scelte sbagliate in attacco e in difesa. Giussano con Olajide al 38' si porta e -1 (50-49). La Virtus è confusa non certo Giussano che subito dopo, con Nikolova passa in testa (51-50). El Habbab la potrebbe chiudere ma sbaglia uno dei due liberi a disposizione (51-51). Mancano poco al termine  e prima Nikolova e poi Diotti hanno tra le mani la palla della vittoria, ma entrambe la sprecano. 
 Si va all'overtime con la Virtus che mette subito il bavaglio alle ospiti che d'improvviso si sgonfiano. Le cagliaritane no, perché a suon di canestri si allontanano fino al 65-52 finale. 

Fabrizio Staico – Coach Sardegna Marmi Cagliari
Fabrizio, oggi l'avete controllata, avete amministrato il vantaggio, poi avete sofferto il ritorno di Giussano e alla fine l'avete vinta. Che gara è stata?
"Si abbiamo controllato la sfida per gran parte del match. Purtroppo tre difese abbastanza mediocri da parte nostra hanno fatto si che la gara si riaprisse".
Ma avete avuto il merito di crederci fino in fondo?
"Esatto. Devo dire che le ragazze sono state brave a metterci il valore aggiunto e a chiudere a +13 che penso sia il divario giusto tra noi e il Giussano". 
Venivate da due sconfitte, tra l'altro l'ultima davvero pesante, e in effetti si è visto nel match che le ragazze avevano voglia di riscattare quanto di negativo fatto nelle sfide con Torino e Moncalieri..
"Oggi abbiamo impattato senza dubbio in una maniera importante, ci abbiamo lavorato e le ragazze hanno messo in campo un grande valore, ma dobbiamo ricordarci, da qui fino alla fine dell'anno che vi sono anche i valori degli avversari e non ci deve assolutamente stupire se qualcosa può andare storto".
E in effetti Giussano si è dimostrata squadra davvero tosta. Possiamo dire  mai doma?
"Giussano è una squadra che come noi arrivava a questa sfida dopo aver ottenuto due vittorie e perso due gare in trasferta, tutte giocate fino all'ultimo. La scorsa settimana ricordiamoci che le lombarde aveva dato del filo da torcere alla capolista Selargius. Quindi non era facile. Noi siamo entrate concentrate, mettendo in campo ciò che avevamo preparato in settiama e alla fine il risultato è arrivato. Quindi mi va di dire che si migliora cercando soprattutto di dare il meglio gara dopo gara". 

El Habbab e Giulia Corda sugli scudi nella gara di oggi, anche se tutta la squadra ha dato davvero tutto pur di raggiungere l'obbiettivo prefissato. Una tua analisi?
"La forza di oggi è stata quella relativa alla regia, dove ho potuto schierare più di una ragazza. Chiaro che Giulia subisce il fatto che con questa sua fisicità esplosiva riesce, nonostante l'altezza, a conquistare numerosi rimbalzi che magari una ragazza di 180 centimetri non riesce a fare suoi.  In Giulia, è questa la sua forza. Ricordiamoci che proprio lei fu l'artefice della promozione lo scorso anno. A me non stupisce considerato che la vedo ogni giorno durante gli allenamenti e ne conosco il valore".

Mounia?
"Non ci sorprende. E' una giocatrice assolutamente importante. Oggi è stata brava e fondamentale per la vittoria. Pian pianino comincia ad entrare in forma cosi come Barbara Zieniewska. Credo che se continuiamo così la Virtus possa togliersi davvero tante soddisfazioni"

Sardegna Marmi Cagliari – Autocenter Arese Basket Foxes 65-52 d1ts
Parziali: 14-5; 17-16;14-15; 6-15; 14-1.
Sardegna Marmi: Naczk 12, Zieniewska 12, El Habbab 24, Corda 8, Pellegrini, Deidda, Setzu, Gallus, Pasolini, Mattera 4, Tykha 5, Anedda. Allenatore: Staico. Assistenti: Bonu e Ziranu.
Autocenter Arese Basket Foxes: Nikola 8, Olajide 10, Diotti 5, Valensin 17, Szajtauer 2, Valli 8, Cec. Colico, Cel. Colico, Pallavicini, Merli 2. Allenatore: Sacchi. Assistenti: Fracassa e Aramini.
Arbitri: Stefano Pulina di Buttigliera Alta (TO) e Tommaso Mammola di Chiavari (GE).
Tiri dal campo: Virtus 24/78 (30%); Giussano 20/65 (30%).
Tiri da due: Virtus: 19/49 (38%); Giussano 12/46 (26%).
Tiri da tre: Virtus 5/29 (17%); Giussano 8/19 (42%).
Tiri liberi: Virtus 12/15 (80%); Giussano 4/7 (57%).
Rimbalzi: Virtus 58; Giussano 40.

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