Dal 15 al 23 agosto a Pitesti, in Romania, si gioca l’Europeo Under 16 Femminile: l’Italia esordirà il 15 con Israele alle ore 12.00, per poi sfidare Germania (16 agosto, ore 19.30) e Croazia (17 agosto, ore 17.00) nei giorni successivi.
Il 19 agosto si disputano gli Ottavi di finale nei quali, in base al piazzamento della prima fase, l’Italia affronterà una formazione tra Romania, Serbia, Belgio e Francia.
Nel 2024 sorprendentemente è stata la Finlandia a imporsi, in finale sulla Francia, e le Azzurre chiusero al quarto posto. Sono cinque le reduci di quella squadra, ovvero Isabel Hassan, Aisha Diagne, Emilia Magni, Giulia Mueller e Anna Sablich.
L’Italia ha vinto l’Europeo Under 16 nel 2018 a Kaunas, con Giovanni Lucchesi in panchina, e negli ultimi dieci anni ha ottenuto anche tre Medaglie di Bronzo (2023 a Izmir, 2017 a Bourges, 2015 a Matosinhos).
L’analisi di coach Giovanni Lucchesi alla vigilia dell’Europeo: “Non è stato un raduno semplice, abbiamo avuto diversi contrattempi sui quali però non mi va di soffermarmi. Direi che è stato un raduno per menti resilienti, le ragazze hanno accettato la situazione senza lamentarsi e reagito a diverse situazioni non facili, non mollando mai un centimetro. Ho trovato in loro grande disponibilità nel recuperare da qualche acciacco, nello stringere i denti per provare a essere utili alla causa Azzurra in qualche modo. Nessuno, squadra e staff, ha mai fatto mezzo passo indietro e questo è un patrimonio morale importante e prezioso alla vigilia di un Europeo che presenta mille incognite, a cominciare dalla forza di Israele, la nostra prima avversaria. Di loro, che di fatto non hanno giocato amichevoli di preparazione, sappiamo solo che hanno tre atlete del 2009 che hanno partecipato al Mondiale Under 19. Non avendo tante atlete di stazza sotto canestro, faremo dell’aggressività la nostra caratteristica principale: nel corso dei test amichevoli di preparazione abbiamo ruotato molto le giocatrici provando diverse soluzioni. In difesa le cose sono andate bene, meno in attacco dove non dobbiamo solo affidarci al talento individuale ma credere nel sistema che abbiamo messo insieme a Castel San Pietro. Tengo a ringraziare davvero il mio staff, tutte le atlete e anche le società che si sono sempre dimostrate dalla nostra parte quando qualche problema fisico ha colpito una nostra/loro giocatrice. Partiamo per la Romania guardando il bicchiere mezzo pieno, non saremo con tutte le Azzurre al 100% della condizione ma in campo andranno le atlete con migliore condizione, che speriamo di aumentare nel corso del torneo”.
L’Albo d’Oro*
2024 Finlandia
2023 Francia
2022 Francia
2019 Russia
2018 Italia
2017 Francia
2016 Spagna
2015 Cechia
2014 Russia
2013 Spagna
*nel 2020 e nel 2021 FIBA ha sospeso tutte le competizione a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.