Domani alle 19.30 italiane (le 20.30 locali), il “Peace and Friendship Stadium” del Pireo ospita il Quarto di finale che vedrà in campo le Azzurre contro la Turchia (diretta su RaiDue, Sky SportUno e DAZN). L’altra sfida di domani dei Quarti sarà Francia-Lituania (ore 16.30 locali) mentre mercoledì 25 giugno scenderanno in campo Spagna-Cechia e Belgio-Germania.
Non ci sono problemi fisici tra le Azzurre, anche capitan Spreafico ha recuperato dal leggero indolenzimento al tendine d’Achille, oggi la squadra si allena nel pomeriggio al Pireo, domani mattina l’ultima seduta prima dell’attesa sfida.
Così coach Andrea Capobianco: “Mi aspetto una partita di grande durezza, sotto tutti gli aspetti: non possiamo assolutamente accettare il loro gioco fisico, dobbiamo interpretare una pallacanestro veloce, che non vuol dire concludere nei primi secondi dell’azione. Vuol dire non fermare la palla in attacco, non giocare solo su un lato ed essere capaci di ribaltare la palla attaccando l’area. Sarà fondamentale tenere a rimbalzo e la nostra pressione su alcune loro giocatrici. La Turchia ha tante giocatrici abituate a giocare l’Eurolega ad alto livello, ci aspettiamo un confronto molto duro, mentalmente e fisicamente. Penso però che a Bologna abbiamo dimostrato che nelle difficoltà possiamo esaltarci”.
La Nazionale Femminile torna a giocare un Quarto di finale di un Europeo a otto anni dall’edizione del 2017, quando fu il Belgio a interrompere la nostra corsa un paio di giorni prima del controverso fallo antisportivo fischiato a Cecilia Zandalasini nella sfida con la Lettonia che valeva l’accesso al Mondiale 2019.
Sono 21 i precedenti con la Turchia, 8 i successi Azzurri: il primo incrocio nel 1993 ai Giochi del Mediterraneo, l’ultimo in amichevole a Valencia pochi giorni prima dell’Europeo con un netto successo della squadra allenata da Lino Lardo. Sono tanti i confronti diretti all’interno di un Campionato Europeo: Italia e Turchia si sono trovate di fronte nel 2009, nel 2013, nel 2015, nel 2017 e nel 2019, ovvero in cinque edizioni consecutive per le Azzurre che nel 2011 non si qualificarono. A imporsi è stata sempre la Turchia con l’eccezione del 54-57 col quale l’Italia salutò il proprio esordio vincente dell’edizione 2019 a Nis (Serbia).
In questo Europeo la Turchia ha sfiorato l’impresa con la Francia (69-71) e dopo aver largamente superato la Svizzera (67-91) ha spento le speranze degli 11.000 spettatori del Pireo eliminando la Grecia (72-83) nella più classica delle sfide dentro-fuori.
La miglior giocatrice finora è stato il centro passaportato Teaira McCowan, 16.3 punti e 13.7 rimbalzi tirando col 57% abbondante dal campo.
Anche Onar (12.7), Uzun (11.0), Cakir (12.3) e Senyurek (12.0) viaggiano in doppia cifra per punti: la Turchia ha il secondo miglior attacco dell’Europeo con 81.0 di media ed è la squadra che cattura più rimbalzi (46.7) in assoluto. Statistiche impressionanti ma che forse in qualche modo possono essere state “inquinate” dalla presenza nel girone A della Svizzera, Nazionale che è stata superata nettamente in tutte e tre le sue uscite (eloquente il 111-37 inflitto alle elvetiche dalla Francia).
L’Italia, dopo i tre successi splendidi di Bologna, insegue il sogno semifinale, un risultato che ci sfugge dall’edizione del 1995 che poi a Brno ci consegnò anche una medaglia di Argento. In ogni caso le Azzurre il 27 giugno affronteranno la vincente/perdente di Germania-Belgio. Se non sarà Semifinale, resterà pià che raggiungibile l’obiettivo accesso al pre-Mondiale.
La corsa al pre-Mondiale
Sono otto i posti riservati all’Europa ma due sono stati già assegnati a Cechia e Ungheria, vincitrici l’estate scorsa dei due tornei dei Pre-Qualifying Tournament. I posti rimanenti sono dunque cinque, più la Germania Paese ospitante e appunto Cechia e Ungheria. Ovviamente, se Germania e/o Cechia dovessero entrare nelle prime cinque, si aprirebbero altri slot.
L’Italia e l’Europeo Femminile
L’Italia è tornata a organizzare un girone dell’Europeo Femminile a 18 anni dall’edizione ospitata dall’Abruzzo, in assoluto sarà l’ottava volta per il nostro Paese. Nessuna altra nazione vanta lo stesso record, a seguire c’è la Francia con 5 edizioni e l’Ungheria con 4. Nel 1938 è stata la volta di Roma e le Azzurre vinsero l’Oro, nel 1968 della Sicilia, nel 1974 della Sardegna, nel 1981 delle Marche, nel 1985 del Veneto, nel 1993 dell’Umbria e nel 2007 dell’Abruzzo.
Il Medagliere
L’Italia ha vinto il primo Campionato Europeo della storia, quello che si giocò a Roma nel 1938. Le altre due medaglie sono arrivate a Cagliari nel 1974 (Bronzo) e nel 1995 a Brno con l’Argento vinto dalla squadra allenata da Riccardo Sales e che in campo tra le altre vedeva anche Catarina Pollini, ancora oggi prima tra le Azzurre per presenze (252) e punti (3.903).

I tabellini delle Azzurre a Bologna
18 giugno
Serbia-Italia 61-70 (18-19, 12-20, 13-17, 18-14)
Serbia: Raca* (0/2, 0/2), Rosic 2 (1/1, 0/2), Anderson* 16 (6/11), Mitrovic 2 (1/2), Nogic* 19 (2/2, 4/7), Turudić, Janković 3 (1/1), Boričić, Popović* 2 (1/4, 0/1), Dugalić* 6 (1/3, 1/4), Katanic, Djordjević 11 (3/5, 1/2). All: Maljkovic
Italia: Keys* 4 (1/5, 0/1), Pasa, Verona* 4 (2/6, 0/2), Zandalasini* 20 (2/5, 4/7), Pan 2 (1/2, 0/4), Cubaj* 11 (5/9), Madera 6 (2/3 da tre), Santucci 5 (2/4), Fassina ne, Andrè 8 (4/7), Spreafico*, Trimboli 10 (2/4 da tre). All: Capobianco
Arbitri: Yasmina Alcaraz (Spagna), Michal Proc (Polonia), Paulo Marques (Portogallo)
Note: Uscita 5 falli: Trimboli (Italia), Jankovic (Serbia)
19 giugno
Italia-Slovenia 77-66 (22-17, 23-5, 16-26, 16-18)
Italia: Keys* 15 (1/7, 3/4), Pasa 15 (2/4, 3/3), Verona* 7 (2/3, 1/4), Zandalasini* 14 (2/2, 3/6), Pan 7 (2/3, 1/3), Cubaj* 11 (5/6, 0/1), Madera 2 (1/2, 0/2), Santucci (0/1, 0/3), Fassina ne, Andrè 2 (1/3), Spreafico* (0/1 da tre), Trimboli 4 (0/1, 0/2). All: Capobianco
Slovenia: Lisec* 3 (0/3, 1/4), Oblak* 14 (2/6, 1/4), Cvijanovic 1 (0/2), Senicar ne, Gorsic ne, Friskovec* 9 (3/4, 1/5), Jelenc 3 (0/1, 1/1), Sivka* 16 (0/1, 4/4), Debeljak, Shepard* 20 (7/10), Sambolic, Bartelme (0/1, 0/1). All: Dikaioulakos
Arbitri: Michal Proc (Polonia), Paulo Marques (Portogallo), Ivor Matejek (Cechia)
Note: Fallo tecnico a Dikaioulakos (2° quarto, 8:30), fallo antisportivo a Zandalasini (4° quarto, 1.30)
21 giugno
Italia-Lituania 65-51 (18-14, 16-9, 12-19, 19-9)
Italia: Keys* 8 (1/7, 2/2), Pasa* 5 (1/3, 1/4), Verona* 7 (0/6, 1/4), Zandalasini* 22 (5/8, 2/4), Pan (0/1, 0/2), Cubaj* 5 (1/6, 0/1), Madera 2 (1/1), Santucci 5 (1/4, 1/3), Fassina 4 (2/3, 0/1), Andrè 5 (2/4), Spreafico ne, Trimboli 2 (0/1 da tre). All: Capobianco
Lituania: Jocyte* 15 (1/3, 6/6), Nacickaite Van De Horst 1 (0/2, 0/3), Raulusaityte ne, Sinickaite* (0/4, 0/1), Juskaite* 8 (4/6, 0/4), Sventoraite* 8 (1/8), Meskonyte (0/1), Grigalausyte (0/1 da tre), Miskiniene* 10 (4/4, 0/1), Zabotkaite ne, Donskichyte (0/2, 0/1), Labuckiene 9 (3/6). All: Stanisauskas
Arbitri: Martin Horozov (Bulgaria), Viola Gyorgyi (Norvegia), Michal Proc (Polonia)

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