La semifinale Scudetto tra Famila Wuber Schio e Alama San Martino di Lupari parte subito con un match combattuto, molto più di quanto non dica il punteggio. La vincono le padrone di casa, imbattute in Italia da cinque mesi, con un grande secondo tempo da ben 56 punti realizzati. Il risultato finale suona però fin troppo severo per le Lupe, che hanno disputato un primo tempo tutto punto a punto, tenendo anche il naso avanti in diversi frangenti, prima di doversi arrendere. Poco ora il tempo per riposare: già sabato sera si replica, ancora a Schio.
1° QUARTO. L'avvio della semifinale è nel segno di Verona, autrice dei primi 4 punti dell'incontro. A sbloccare le giallonere - ancora costrette a fare a meno di Guarise - è Simon, in un avvio in cui c'è subito grande intensità, con difese forti e palle rubate da una parte e dall'altra. Il Famila tiene la testa nelle battute iniziali, ma San Martino regge l'urto con i canestri in penetrazione di Simon: 8-7 al 7'. Quando D'Alie sblocca le sue anche da fuori, in risposta a Keys, le giallonere ritrovano la parità a quota 10, e poco dopo la imita Del Pero per il primo vantaggio ospite. Nel finale Gilli replica a Bestagno, e alla prima pausa sono le giallonere a tenere il naso avanti, 13-15.
2° QUARTO. Ancora Gilli e Simon fanno toccare per due volte il +4 in avvio di seconda frazione, ma dall'altra parte rispondono Bestagno e Andrè per il controsorpasso sul 20-19. Si iscrive a referto anche Bickle, tornata in campo dopo i due falli nei primi minuti di gara, e autrice della bomba del 22-22 al 14'. Poco dopo arriverà il terzo (solo 7' in campo nel primo tempo per lei), ma la sfida resta bella ed equilibrata: D'Alie e Simon (16 punti nel primo tempo per quest'ultima) producono il 29-30 al 18', a loro risponde Salaun che firma 9 punti consecutivi per le scledensi, propiziando il 36-32 con cui si entra nell'ultimo minuto. Nel finale è Cvijanovic a fissare il 36-34 dell'intervallo lungo.
3° QUARTO. Al rientro dagli spogliatoi il Famila riparte forte, fortissimo, con Verona e Andrè a produrre subito un +6 che è anche il massimo vantaggio dell'incontro fino a quel momento. Non basta l'immediato timeout per fermare la valanga Orange, perché ora l'inerzia è tutta per le padrone di casa: arriverà fino a 14-0 il parziale, con le Lupe che non riescono più a trovare conclusioni pulite. In un attimo il Famila è scappato a +16 (50-34 al 25'), e solo dopo più di 6' l'Alama riesce finalmente a sbloccarsi con la tripla di Bickle. Da quel momento si torna ad una situazione di maggiore equilibrio: 12-14 il parziale degli ultimi 4', anche se all'ultima pausa il vantaggio locale è solido sul 62-48.
4° QUARTO. Si riparte coi piazzati di Sottana e Laksa, con cui per la prima volta il Famila tocca il +20 sul 69-49. L'inerzia è di nuovo tutta per le padrone di casa, che hanno la mano caldissima in attacco (8 triple nel secondo tempo) e dimostrano tutto il proprio strapotere, che in questa stagione le ha portate a perdere solo due gare fra campionato, Coppa Italia e Supercoppa. Finisce 92-67, e non resta che raccogliere le energie in vista di gara2, in programma di nuovo al Palaromare sabato alle 20.
Famila Wuber Schio - Alama San Martino 92-67
FAMILA BASKET SCHIO: Juhasz 10 (2/6, 1/1), Bestagno 12 (3/4, 1/1), Sottana 2 (1/2, 0/1), Zanardi (0/1 da tre), Verona 14 (7/10, 0/1), Salaun 12 (1/3, 3/8), Dojkic 7 (0/3, 1/5), Andrè 14 (5/5), Keys 9 (3/3, 1/2), Laksa 12 (0/3, 3/7). All. Dikaioulakos.
BASKET SAN MARTINO: Simon 17 (7/9, 0/4), D'Alie 11 (2/5, 2/6), Guarise ne, Cvijanovic 6 (1/1, 1/3), Cedolini ne, Gilli 11 (3/6, 1/4), Del Pero 11 (0/4, 3/5), Pilatone ne, Piatti, Robinson (0/2, 0/1), Bickle 11 (1/3, 3/6). All. Piazza.
ARBITRI: Maschio di Firenze, Almerigogna di Trieste e Marzulli di Pontedera (PI).
PARZIALI: 13-15, 36-34, 62-48.
NOTE: Uscita per 5 falli: Bickle (40'). Tiri da due: Schio 22/39, San Martino 14/30. Tiri da tre: Schio 10/27, San Martino 10/29. Tiri liberi: Schio 18/23, San Martino 9/12. Rimbalzi: Schio 46 (Juhasz 11), San Martino 24 (D'Alie 5). Assist: Schio 25 (Verona 8), San Martino 16 (D'Alie 8).