Tutto pronto per il Draft WNBA: stasera a New York l'appuntamento con l'evento principe dell'offseason della Lega femminile più spettacolare al mondo, all'una di notte ora italiana.

Sguardo interessato per l'evento anche dall'Italia, che dopo aver regalato al Draft 2021 uno dei suoi gioielli con la finlandese di Ragusa Awak Kuier scelta al numero 2, è pronta a recitare un ruolo di protagonista con una giocatrice sì cresciuta negli ultimi anni oltreoceano, ma anche una ormai consolidata Azzurra e protagonista con la maglia della nazionale: Lorela Cubaj.

Lorela ha chiuso la stagione 2021/2022 a Georgia Tech con una eliminazione nel Torneo NCAA da Kansas, ma le statistiche sono assolutamente principesche con 10 punti, 4.3 assist, ma soprattutto 11.3 rimbalzi di media, sedicesimo dato della nazione. Si è così chiusa per lei l'esperienza collegiale, sicuramente positiva, durante il quale ha anche festeggiato le prime presenze con la nazionale senior e l'esordio a EuroBasket Women, nel 2021.

Nella storia di ormai 25 anni del Draft WNBA, l'Italia non è stata protagonista solo attraverso la selezione di straniere che hanno nobilitato o avrebbero innalzato in seguito il livello del nostro campionato, ma anche attraverso la selezione di alcune Azzurre.

La prima chiamata è arrivata in quello che si potrebbe chiamare "Original Draft", la selezione del 1997 che sanciva di fatto la composizione dei roster della neonata WNBA, quando le Houston Comets scelsero Catarina Pollini. Diviso in tre fasi, "players allocation", "Elite" e "College", l'evento ha visto la selezione di Pollini alla numero 32 del "College Draft", l'ultima scelta utile.

L'Italia è anche legata a Draft "sui generis", come ad esempio l'expansion draft, ovvero il processo di selezione che avviene quando una nuova squadra viene aggiunta a "The W". Nel 2005, con l'arrivo delle Chicago Sky, due giocatrici italiane furono selezionate dalla franchigia chicagoana: Laura Macchi e Francesca Zara. Entrambe avevano però già giocato nella Lega, Macchi con le Sparks e Zara con le Storm.

Nel 2007 invece l'ultima selezione in un Draft "canonico", quando le Minnesota Lynx scelsero Kathrin Ress spendendo la scelta numero 24, al secondo giro della selezione (nella stessa annata, tra l'altro, venne scelta alla 13 la scledense Sandrine Gruda). Calendario che segna dunque una data di ben 15 anni fa, un'attesa eterna che potrebbe culminare nella scelta di un'altra lunga, una classe 1999 dall'avvenire luminoso.

I cosiddetti "stock" di Cubaj sono forse un po' scesi da inizio stagione, nonostante l'ottima annata al college. Tuttavia nelle previsioni della vigilia c'è un certo ottimismo per una selezione tra primo e secondo giro: in particolare le doti di rimbalzista ed eccellente difensore di Lorela attrarrebbero parecchi front office oltreoceano, pronti a spendere la chiamata. Pare quasi certa, nel frattempo, la scelta di Rhyne Howard (guardia da Kentucky) da parte delle Atlanta Dream alla numero 1; possibili selezioni successive le ali NaLyssa Smith e Shakira Austin mentre sembrerebbe fuori dalla Top 5 Nyara Sabally, sorella più giovane della giocatrice del Fenerbahce Satou. Ma il Draft tradizionalmente è la notte più pazza dell'anno, potrebbe succedere ancora di tutto nelle prossime ore. L'Italia, di certo, resta sintonizzata.

(Foto Massimo Ceretti/Ciamillo-Castoria)

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