La Parking Graf non riesce a portare a gara 3 il Sanga Milano che si aggiudica anche il secondo incontro e con merito per quello che si è visto nei due incontri vola in semifinale.  Che dire se non che a consuntivo nei due incontri ravvicinati alla distanza le ragazze di coach Pinotti si sono dimostrate più lucide e concrete rispetto alla formazione allenata da coach Stibiel. Chiaramente e pensiamo che nessuno possa contestarlo che il Basket Team Crema che ha affrontato questi play off non era certamente nelle condizioni migliori ma tutto ciò non deve sminuire le prestazioni offerte da Toffali & C. che hanno avuto il merito oltre di reagire e di superare nel modo migliore i momenti di difficoltà incontrati in entrambi gli incontri e che avrebbero potuto dare una piega diversa all’esito di entrambe le gare. E se qualche recriminazione ci può essere in casa cremasca la si deve trovare nella discontinuità di rendimento e nei troppi alti e bassi, soprattutto i secondi, sia a livello generale che individuale. Purtroppo c’è stata l’incapacità di gestire vantaggi anche importanti con cali di tensione che hanno permesso sempre dei rientri progressivi e in fotocopia i sorpassi definitivi nei finali di gara. E’ successo a Milano e la cosa si è ripetuta anche a Crema permettendo alla fine al Sanga di festeggiare (era già successo anche in campionato) sul parquet della Cremonesi. Per la cronaca. Partono bene le padrone di casa con un 21-10 al termine del primo quarto che sembra poter dare segnali confortanti. Ma la reazione della formazione ospite non si fa attendere e già nel secondo periodo da segnali di ripresa. Al ritorno in campo il tabellone segna un 37-30 per le padrone di casa e il terzo periodo non è certamente per palati fini. Praticamente non si segna mai da entrambe le parti ma soprattutto è in fase offensiva che le padrone di casa latitano costruendo solo 6 miseri punti contro gli 11 delle avversarie sufficienti a rimettere completamente in gioco l’esito della gara. Gli ultimi 10’ iniziano sul 42-40 per Gatti & C. ma saranno 10’ in cui saranno gli errori e le forzature in quantità industriale che caratterizzeranno le azioni delle padrone di casa a favorire il recupero e poi l’allungo definitivo di un Sanga Milano che soprattutto dalla lunetta fissa il risultato finale sul 58-53 a suo favore al termine di una partita intensa ed agonisticamente molto tirata che ha visto premiata la squadra che ha dimostrato in questo momento di meritare di andare avanti. “Non ci sono tante recriminazioni da fare ma ritengo che sportivamente parlando, pensando alle due gare, le nostre avversarie si sono dimostrate più brave e pronte di noi. Non posso che fare loro i complimenti”. Il commento a caldo del presidente Paolo Manclossi. “Sinceramente mi aspettavo qualche cosa di più sotto ogni punto di vista da parte della nostra squadra anche se riconosco le non poche difficoltà che avevamo e che certamente hanno pesato sia nella preparazione che nello svolgimento delle due gare. Naturalmente lascio a chi si intende più di me fare analisi tecniche e statistiche.  Sapevamo bene le difficoltà che avremmo trovato contro di loro e il fatto che ci hanno battuto 3 volte su 4 vorrà anche dire qualche cosa. In queste due gare è vero che eravamo in difficoltà di organico ma nonostante questo mi aspettavo un rendimento e delle prestazioni diverse sotto ogni punto di vista. L’impegno delle ragazze non è mancato e non ho nulla da rimproverare loro ma evidentemente in questo momento, decisivo di una stagione, c’erano troppi problemi ed è stato chiaro, senza nulla togliere ai meriti delle avversarie, che non eravamo all’altezza e nelle condizioni generali ed individuali per affrontare questi play off come si deve. Non dobbiamo assolutamente cercare alibi negli arbitri, nella formula o altro ma solo prendere atto che purtroppo la stagione è finita. Prima del previsto e che in questo momento non eravamo all’altezza di esprimere quello che tante volte nel corso della stagione la squadra ha dimostrato di saper fare”.

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