Una Gara 3 da consegnare alla storia del basket femminile italiano agli archivi, una Gara 4 alle porte: con le Finali Scudetto Techfind Serie A1 sul 2-1, l'Umana Reyer Venezia fa visita al redivivo Famila Wuber Schio: al PalaRomare stasera alle ore 19.30 (diretta in chiaro MS Channel e LBF TV), posta in palio sempre più alta.

La bilancia, con il punteggio di 2-1, pende sempre dalla parte della Reyer, ma il Famila Wuber Schio in Gara 3 ha dimostrato di essere nella serie, mentalmente e fisicamente. Partita trascinata da una grande Gruda (25), la squadra scledense ha fatto vedere buonissime cose anche con Mestdagh (19), Cinili e Dotto. Nel postpartita, coach Vincent ha espresso alcune perplessità sul metro arbitrale ma per il resto è parso decisamente soddisfatto della prestazione, e gli fa eco anche la lunga Olbis Andrè: "Siamo sollevate dopo una vittoria del genere, ci serviva per cambiare un po' l'umore perchè le due partite al Taliercio non sono state le nostre migliori prestazioni, avevamo bisogno di vincere per prendere un po' di grinta ed energia. Questo successo ci dà sicuramente tanta fiducia per il prosieguo della serie, ma Gara 4 sarà un'altra partita: vogliamo partire da quanto di buono visto in Gara 3 e migliorarci ogni partita di più".

Reyer ad un punto dal sogno Scudetto in Gara 3, anche se la sostanza e l'evoluzione della partita è sicuramente singolare. Sotto di 20, la Reyer ha trovato la forza per spingere anche sul -1: da lì devono ripartire le orogranata per provare a far loro il tricolore, senza passare da una Gara 5 che si giocherebbe comunque tra le mura amiche, al Taliercio. Coach Ticchi, in fase di postpartita, ha detto questo: "Mi auguro d'iniziare Gara 4 come abbiam finito Gara 3. L'inizio invece è stato insufficiente, specie in una trasferta come questa del PalaRomare: la loro aggressività ha dominato i primi due quarti, in cui non li abbiamo messi in difficoltà nè offensivamente nè difensivamente. In Gara 4 vogliamo tenere il ritmo alto ed esser più precise, ordinate e comunicare meglio difensivamente".

(Foto Elio Castoria)

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