Gli spettatori della gara del campionato di serie A2 Bergamo-Bertram Tortona di sabato 20 aprile potranno assistere alla mostra 1938. Azzurre Prime in Europa. La mostra sarà inaugurata alle ore 19:30 presso il PalaAgnelli (via Pitentino).
La mostra celebra le Azzurre che vinsero quella prima edizione del Campionato Europeo femminile organizzato dalla FIBA. Era il 1938 e il fascismo era all’apogeo. Il dato politico non toglie nulla all’impresa delle dieci Azzurre, dell'allenatore Silvio Longhi e del presidente della FIP Giorgio Asinari di San Marzano. Batterono, davanti a 3000 spettatori, in un’avvincente girone all’italiana, Polonia (27-19), Svizzera (59-8) e Francia (34-18), persero solo di 2 punti con la Lituania (21-23) a causa di un autocanestro, ma si aggiudicarono l’Europeo anche per il miglior quoziente canestri. 
Anna Maria Giotto, ultima sopravvissuta all'età di 103 anni di quella Nazionale, vive a Bergamo. L'esposizione, grazie alla collaborazione e l'affetto della BB14 Bergamo, vuole essere un omaggio alla signora Giotto e alla famiglia che hanno dato un grande contribuito per reperire il materiale della mostra.
La mostra 1938. Azzurre Prime in Europa non è solo un modo per ricordare un’importante manifestazione vinta, ma anche per conoscere le origini del nostro sport, per capire come eravamo e per comprendere come tutto ciò abbia influenzato il nostro modo di vivere la pallacanestro.
L'idea della mostra e la raccolta dei materiali sono del giornalista Massimiliano Mascolo e del fotografo Alessandro Rizzardini a cui hanno dato il via l'archivio personale di Annamaria Giotto, oggi 103 anni ed unica sopravvissuta di quella squadra, miglior realizzatrice italiana di quell’Europeo con 30 punti in 4 gare.
La mostra, a cura della Federazione Italiana Pallacanestro, realizzata graficamente da Alessandro Orrico, è stata portata nei principali palazzetti di serie A1 e serie A2 femminile nel corso della stagione 2018-19 dalla Legabasket Femminile. L'esposizione viene declinata in 8 pannelli 180x100cm che raccontano in 16 tavole i momenti di quell’Europeo, dalla preparazione alla vittoria, illustrando il significato sociale dello sport al femminile in piena epoca fascista alla fine degli anni Trenta, le modalità di gioco e lo stato di sviluppo della pallacanestro femminile in Italia, prima della catastrofe collettiva della seconda Guerra Mondiale. 
La mostra è stata già esposta a La Spezia, Napoli, San Martino di Lupari (in occasione della Final 8 di Coppa Italia), Campobasso e Siena. In corso di definizione le successive tappe della mostra.



Ufficio Stampa Fip
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