Conferme per Schio e Napoli nella seconda giornata della Sorbino Cup A1, primi
successi per Broni, Battipaglia e San Martino.
Broni vince il derby lombardo contro il Geas, una partita fisica, intensa, battagliera, davanti al solito muro di tifosi
bronese. Milic e Williams lasciano il campo anzitempo per espulsione, out per
una botta alla tempia per Spreafico. Alla fine le padrone di casa sono più
resilienti e vincono il match grazie al break di 10-2 nel secondo quarto: il
finale è 64-57, Broni ritrova la miglior Wojta, 16 punti conditi da 9 rimbalzi.
Sul campo neutro di Campobasso, prima vittoria anche per Battipaglia che supera 79-71
la Torino. Le campane, prive di Mataloni infortunata alla caviglia, volano
sulle ali del trio Simon-Handy-Brown che firma il 32-15 nel secondo periodo che
segna il match. Lawrence, 31 punti in losing effort, non basta alle piemontesi.
Trova il successo davanti al pubblico amico San Martino di Lupari: al PalaLupe
Dotto, Marshall, Keys e Webb fanno uno show, tutte in doppia cifra e con numeri
importanti. San Martino va anche sul +17, Treffers (29, di cui 15 nell’ultimo
quarto) prova a scuotere Lucca, ma alla sirena finale è 81-67.
Punteggio pieno ma percorso diverso per Schio e Napoli: la formazione campione
d’Italia, dopo la vittoria in volata su Battipaglia, stavolta ci metteno appena
un tempo per imporsi 59-84 su Vigarano. Evidente la differenza tecnica sin dai
primi 20’, chiusi sul 15-48. Vincent ruota tutte le giocatrici distribuendo
minuti e spazio (massimo minutaggio per Crippa, 24’): undici a punti tra le
“Orange” e segnali importanti da Gruda, 14 e 7 rimbalzi.
Come nella prima giornata, Napoli deve invece sudare la vittoria, contro
un’Empoli che si conferma tosta per tutti. Le toscane, avanti anche di 19 con
una bella esibizione di pallacanestro del trio Madonna-Brunelli-Mathias,
subiscono una furiosa rimonta “a stelle e strisce” dalla Dike. 22 per Courtney
Williams, 10+15 per Gabby Williams, prestazione clamorosa di Harrison con 24
punti e 22 rimbalzi. E poi, “la quarta americana”, per talento, ma
italianissima per estrazione: Macchi ne mette 12, con 7 rimbalzi e canestri
pesanti nell’ultimo parziale per il 71-76.
Alle due squadre in testa se ne aggiungerà un’altra dal posticipo di domani
Ragusa-Venezia: traguardi in comune, motivazioni diverse. Per Venezia
riprendere la marcia dopo la sconfitta nel doppio confronto per l’Eurolega
contro Riga, per Ragusa la voglia di confermarsi dopo l’ottimo esordio
nell’Opening Day.