La ventiduesima giornata della Techfind Serie A1 delinea scenari interessanti per il rush finale di stagione, con parecchie posizioni ancora aperte.

L'Umana Reyer Venezia vince 71-58 su Allianz Geas (Kuier 18; Moore 16), mettendo un importante tassello per il primo posto, tuttavia ancora in bilico. Awak Kuier per le orogranata: "Abbiamo capito cosa fare, andando nello spogliatoio ci siamo dette che bisogna vincere questa partita, specie venendo da due sconfitte. Siamo state tutte determinate e questo è stato il segreto per noi oggi". Tinara Moore in casa Geas si sofferma sull'approccio iniziale, aspetto positivo della gara del Geas: "Siamo entrate forti e concentrate, loro sono una squadra molto forte però e sono state brave a ribaltare la partita con l'atteggiamento giusto".

Dietro la Reyer, si fa vedere il Famila Wuber Schio che passa 68-87 sul campo di RMB Brixia Basket (Zanardi, Garrick, Tassinari 16; Juhasz 22). Morale alto per Jasmine Keys in casa Famila: "All'inizio abbiamo subito molto l'aggressività di Brixia, forse non siamo abituate a gare del genere. Le settimane ora sono molto lunghe, senza impegni internazionali, ma questo ci sta anche consentendo di preparare meglio le partite: vedremo nei Playoff, dove notoriamente tutto può succedere". Sarah Boothe per Brixia: "Schio è una squadra forte, lo è per una ragione, hanno dimostrato anche oggi di esserlo. Noi dobbiamo prendere questa partita e migliorare cosa non è andato, prendendo ad esempio quanto fatto di positivo. La mia partita? Ho fatto fatica coi falli, è un aspetto su cui devo lavorare, così come l'attenzione ad alcuni dettagli".

La lotta quarto posto si anima con la vittoria esterna di La Molisana Magnolia Campobasso, 72-78 sul campo di E-Work Faenza (Tagliamento 19; Dedic 23). Le parole del coach vincente, Domenico Sabatelli della Magnolia, impegnata in una corsa al quarto posto serratissima: "Siamo contenti di quanto fatto indipendentemente da quanto accaduto sugli altri campi. Un successo come quello di domenica scorsa contro Venezia poteva rappresentare una sorta di pericolo, perché avrebbe potuto infondere della rilassatezza, aspetto da evitare assolutamente contro una squadra come Faenza in grado di dare del filo da torcere a tutti i competitor e pronta a giocarsela al massimo sino alla fine. Le ragazze, però, sono state brave a rimanere in temperatura e ci godiamo questo successo senza guardare in prospettiva, ma guardando all'ottica del partita dopo partita".

Scendendo più in giù, sesta affermazione consecutiva di Passalacqua Ragusa, contro un'Alama San Martino di Lupari rimaneggiata per gli infortuni di Kostowicz e Turcinovic per 44-57 (Guarise 10; Spreafico 19). Ilaria Milazzo per Ragusa, da ex della partita: "Temevamo molto l'intensità e l'agonismo di San Martino. Il punteggio basso dimostra che partita è stata, noi abbiamo fatto la differenza trovando canestri importanti nei momenti decisivi, è stata una vittoria di squadra, è quello che ci aspettavamo e quello su cui stiamo lavorando". Irene Guarise dopo il match di San Martino: "Partiamo bene i primi due quarti, fatichiamo nei successivi: le ultime partite sono andate sempre nello stesso modo. Dobbiamo esser più brave a mantenere il ritmo e non calare di energia. Ringraziamo i tifosi che non stanno facendo mancare il loro supporto in un momento difficile per risultati e infortuni".

Non è una situazione facile per le venete, perchè dietro arrivano delle vittorie pesanti: la prima è della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, 72-83 contro l'O.ME.P.S. Givova Battipaglia (Johnson 21; Raca 23). Debora Carangelo commenta così per Sassari: "Sapevamo di venir qua e non giocare una partita facile, dovevamo vincere oggi, siamo contente di questa vittoria. Nell'ultimo quarto siamo state più brave mettendoci più lucidità e limitando gli errori. Siamo tutte lì, questa è una vittoria fondamentale ma ora dobbiamo rimanere concentrate e vincere più partite possibili per fare i Playoff". Una delle più recenti novità di Battipaglia, Elisa Policari, così al microfono: "Ce la siamo giocata tenendo un ritmo alto, poi quando nell'ultimo quarto prendi 33 punti fai fatica...Ora abbiamo Campobasso, Schio e Ragusa: sarà difficile fare quei due punti che ci servono per scavalcare Milano, ma ci proveremo in tutte e tre le partite".

Tiene il passo l'Oxygen Roma Basket che sbanca 60-71 il campo del Repower Sanga Milano (Czukor, Dongue, Kalu 16; Urbaniak Dornstauder 28). Così la rientrante Dalma Czukor per le capitoline: "Venivo da un infortunio alla caviglia, ma le mie compagne mi hanno davvero aiutato mettendomi nelle condizioni migliori. Per me abbiamo fatto una bella partita, con una buona chimica, è stata una vittoria di squadra". Coach Franz Pinotti per Milano specificatamente ai fattori tecnici che hanno condizionato l'esito della gara: "Il fattore della sconfitta è il terzo quarto, dove hanno fatto 5/6 su alcuni tiri piedi per terra concessi. 19 palle perse sono troppe, anche rispetto alla nostra media che è troppo alta. Dornstauder ci ha dato tanto sotto canestro, forse oggi ci manca una giocatrice che fa continuità canestro dalla lunga distanza, a turno qualcuna fa molto bene, ma oggi abbiamo tirato complessivamente peggio di Roma e questo purtroppo condiziona l'esito della partita".

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