Alle ore 20, la Copper Box Arena di Londra sarà il teatro della semifinale di ritorno tra London Lions e Umana Reyer Venezia. Nella gara di andata, le britanniche hanno tolto l'imbattibilità alle orogranata espugnando il Taliercio col punteggio di 68-69, un risultato che lascia ampio margine di speranza alle venete nonostante la trasferta complicata.

La squadra allenata da coach Andrea Mazzon dovrà entrare sul parquet completamente focalizzata sull'obiettivo finale, una vittoria con almeno due punti di scarto garantirebbe loro l'accesso all'ultimo atto di EuroCup Women; tuttavia, andranno scacciati i fantasmi di un secondo quarto da 3-20 che è costato caro, schiacciate dalla presenza in area delle londinesi. Venezia ha subito la fisicità di Londra venendo punita sistematicamente con il pick and roll e tartassata di falli nel pitturato opposto: infatti, la compagine inglese ha chiuso con il 58.8% da due – frutto principalmente del 19/28 realizzato dal duo Fagbenle-Gustafson – e ha mandato in lunetta 20 volte le venete, le quali hanno convertito con l'80% i tiri a cronometro fermo; discorso diverso per quanto riguarda le conclusioni da dietro l'arco, posizione del campo che ha fruttato un misero 2/10 alle Lions, a differenza del 6/15 messo a referto dalla Umana Reyer.

Passando alle protagoniste non è passato inosservata la prova di carattere di Matilde Villa che nel quarto periodo ha trascinato le compagne verso la rimonta, così come la fantasia di Lisa Berkani e la consistenza della coppia Shepard-Kuier; le quattro giocatrici sono le uniche tra le effettive ad aver terminato la propria gara in doppia cifra, mentre si è fatta sentire la mancanza di punti in uscita dalla panchina con solamente 17 quelli realizzati dal trio Cubaj-Pan-Gorini. Le ospiti hanno sfruttato l'abilità di Tami Fagbenle e di Megan Gustafson nel controllare gli ultimi metri di campo, portando in dote 38 dei 69 punti totali e 18 dei 31 rimbalzi catturati a fine partita; grandi meriti se li sono spartiti anche Holly Winterburn e Karlie Samuelson, le quali hanno distribuito 14 dei 19 assist innescando più volte le lunghe e dividendosi i possessi per non dare punti di riferimento alla difesa orogranata. I pochi minuti che coach Styliani Kaltsidou ha concesso alle giocatrici in uscita dalla panchina hanno portato solo 8 punti, cifra da tenere in considerazione per la gara di ritorno in quanto la second unit britannica appaia meno talentuosa e meno affidabile rispetto allo starting five scelto dall'allenatrice.

Si prospetta una gara equilibrata anche quella di ritorno, una battaglia punto a punto con una differenza nelle statistiche minima proprio come nella partita di settimana scorsa. Il vantaggio di un solo punto non può rendere serene le London Lions, ma la spinta del pubblico amico sarà un fattore da tenere in conto per una squadra che vive di inerzia e le cui fiammate possono mandare al tappeto anche una delle compagini più attrezzate e profonde dell'intera competizione. La Umana Reyer Venezia, dopo aver perso l'imbattibilità casalinga, dovrà restituire la stessa medicina alle avversarie interrompendo la loro striscia positiva tra le mura di casa; la rimonta del secondo tempo nella sfida di andata ha dimostrato come le orogranata siano in grado di recuperare qualsiasi svantaggio, tuttavia in una partita così cruciale, per lo più in trasferta, non saranno ammesse distrazioni e servirà affondare il colpo fin dalla palla a due.

 

(Foto FIBA)

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