La Umana Reyer Venezia rimonta gran parte dello svantaggio, ma deve cedere il passo alle London Lions con il punteggio di 68-69 nella semifinale di andata di EuroCup Women. La tripla di Fassina rompe subito gli indugi, Winterburn (11 punti, 8 assist e 2 recuperi) prima serve Fagbenle (24 punti e 6 rimbalzi) e poi appoggia per il primo vantaggio delle ospiti; successivamente la numero 14 londinese ingaggia un duello personale con Shepard (10 punti e 7 rimbalzi) e Berkani (10 punti), le quali devono aspettare l'accorrente Kuier (12 punti) che con un jumper ristabilisce le gerarchie per Venezia (9-8). Nonostante i canestri in rapida successione di Katanic e Fagbenle – assistita nuovamente da Winterburn – le orogranata ritornano in parità grazie alla tripla di Kuier; il botta e risposta prosegue imperterrito vedendo protagoniste Gustafson (14 punti e 12 rimbalzi) contro Shepard, Fagbenle contro Cubaj (7 punti, 5 rimbalzi e 2 recuperi) e Wilkins contro Villa (14 punti), quest'ultime brave a regolare i propri conti a cronometro fermo (18-18). Nei secondi finali, Samuelson (8 punti e 6 assist) riporta in vantaggio le London Lions con un layup, ma Cubaj sulla sirena realizza la tripla del 21-20 che chiude il primo quarto. Nel secondo periodo si spegne completamente la luce dell'attacco di coach Mazzon, un invito a nozze per le ospiti: Winterburn con una tripla apre un parziale terrificante di 0-20 che vede Fagbenle come assoluta protagonista, assistita da tutto il resto del quintetto – nei nomi di Meyers, Peddy e Gustafson – per registrare il massimo vantaggio britannico nella partita; la tripla di Pan è l'unico canestro dal campo segnato dalla Umana Reyer, quello che sancisce la fine della prima frazione di gioco sul 24-40.

Il secondo tempo si apre con il canestro di Katanic, mentre Venezia deve attendere quasi 3' prima di trovare la retina grazie a Villa assistita perfettamente da Berkani; successivamente è proprio il tandem Berkani-Villa a creare ogni sorta di grattacapo alla difesa londinese connettendo con due triple in fila e forzando la coach Kaltsidou a fermare il gioco (32-44). L'uscita dal time-out accende Venezia, nella fattispecie Villa che ricuce lo strappo a tre possessi di distacco e solo un appoggio di Gustafson interrompe il parziale orogranata di 12-2; Kuier e Fagbenle danno vita ad un botta e risposta prima che Berkani mostri il suo arsenale di colpi al completo e scriva il 43-50 alla mezz'ora. Il fallo subito da Pan su un tentativo di tiro da tre punti aiuta la Umana Reyer ad accorciare ulteriormente le distanze, le London Lions non ci stanno e si affidano alla coppia Peddy-Gustafson per ricacciare indietro le avversarie, ma Gorini entra nel quarto periodo con altre intenzioni e rimette le compagne sul -4; Fagbenle riesce nuovamente a ristabilire le gerarchie, tuttavia alcune distrazioni difensive permettono a Kuier e Fassina di segnare i canestri del 54-56 spaventando le ospiti, le quali però stracciano la retina da dietro l'arco con Samuelson, motivo per cui coach Mazzon chiede un time-out. Il momento di flessione costa caro a Venezia che lascia Gustafson libera di spaziare a proprio piacimento e con Fagbenle pronta a rispondere ai liberi di Cubaj, restituendo alle britanniche tre possessi di vantaggio; le padrone di casa si risvegliano in fretta dal torpore, Villa va a referto con un circus shot che le vale un tiro aggiuntivo dalla lunetta e dopo la penetrazione di Winterburn, ci pensa Shepard a prendersi ogni sorta di responsabilità firmando cinque punti consecutivi, forzando la panchina londinese a stoppare le ostilità con 40” sul cronometro (65-67). Gustafson elude la pressione difensiva delle orogranata segnando nel pitturato il canestro del +4, ma sul ribaltamento di fronte Wilkinson commette fallo sul tiro da tre punti di Kuier, la quale non si fa trovare impreparata e fa 3/3 portando Venezia sul -1 a 20” dalla fine; l'ultimo possesso vede Villa stoppare il tiro di Winterburn e la partita chiudersi sul 68-69.

Umana Reyer Venezia-London Lions 68-69

(Foto FIBA)

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