Alle ore 19, la Kralovka Arena ospiterà gara-3 tra ZVVZ USK Praha e Beretta Famila Schio con in palio l'accesso della Final Four di EuroLeague Women. Nei due scontri precedenti, le mura amiche sono rimaste inviolate vista la vittoria delle ceche per 78-60 in gara-1 e quella delle scledensi per 73-61 in gara-2. La formazione allenata da coach Georgios Dikaioulakos cerca di piazzarsi per il secondo anno consecutivo tra le migliori quattro d'Europa: una settimana fa ha inflitto solo la terza sconfitta stagionale ad una delle compagini più attrezzate della competizione, potendosi dunque fregiare di essere l'unico team ad aver battuto sia Fenerbahce sia Praga – entrambe teste di serie – nella stessa stagione di Eurolega. Per superare il club ceco è servita una prova corale di altissimo livello con Arella Guirantes (17 punti), Jasmine Keys (14 punti, 7 rimbalzi e 2 recuperi) e Dorka Juhasz (6 punti e 13 rimbalzi) a guidare lo starting five, mentre Giorgia Sottana (13 punti e 6 assist) si è caricata sulle spalle tutta la second unit tenendo costantemente alto il ritmo di gioco delle 'orange'. La difesa di Schio ha costretto le avversarie a chiudere la propria gara con il 38.5% dal campo (25/65) dove fa notizia il 5/17 da dietro l'arco (29.4%); nel pitturato hanno funzionato i raddoppi su Ezi Magbegor che ha dovuto costruirsi da sé le proprie occasioni trovando spesso l'area affollata, ma sono stati efficaci anche i close-out sul perimetro che hanno reso impossibile la vita a due cecchine come Tereza Vyoralova e Veronika Vorackova.

La capo allenatrice dell'USK Praha, Natalia Hejkova, dovrà far ritrovare fiducia e serenità alle sue ragazze all'interno di una gara che ha un peso specifico maggiore per chi ha come obiettivo la vittoria finale. Ciò che non ha funzionato in gara-2 è stato sicuramente il modo di far girare la palla, non c'è mai stata continuità e spesso le palleggiatrici si sono ritrovate a prendersi tiri contestati per la mancanza di movimenti off the ball e di tagli da parte delle lunghe; l'imputata principale è senza dubbio Maite Cazorla che ha chiuso con 1/10 dal campo e 3 palle perse, probabilmente una delle partite peggiori in carriera complice però la pressione operata dalle giocatrici del Beretta Famila Schio. Chi invece ha tenuto a galla la compagine della Repubblica Ceca è stata Valeriane Ayayi-Vukosavljevic, la quale ha vestito i panni da two-way player oltre a quelli da leader tecnica e vocale del gruppo; in una serata non particolarmente facile per la compagna Ezi Magbegor – al di là dei numeri messi a referto – l'ala francese ha sfruttato la maggiore libertà lasciatagli dalle scledensi per spaziare sui due lati del campo chiudendo di fatto con 19 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi in 35 minuti.

La tensione porterà entrambe le rivali a commettere errori, poiché la posta in palio è di quelle che possono cambiare una stagione intera in positivo o in negativo; tuttavia ci saranno due squadre pronte ad affrontare questa sfida con il massimo della concentrazione, sfruttando minuziosamente i propri punti di forza e colpendo ai fianchi nei punti deboli dell'avversaria. Praga avrà il vantaggio del pubblico di casa rumoroso, sempre molto attaccato alle ragazze e desideroso di vederle giocare la settima Final Four da quando coach Natalia Hejkova siede su quella panchina; Schio affronterà la trasferta da underdog e con meno pressioni, conscia di poter uscire a testa altissima già solo per aver portato a gara-3 una favorita per la vittoria, coach Georgios Dikaioulakos però ha un altro appuntamento con la storia e farà di tutto per ripetersi.

 

(Foto FIBA)

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