Domenica 8 dicembre (palla a due ore 18) la Della Fiore Broni ospita al PalaBrera le campionesse d'Italia in carica del Famila Wuber Schio, reduci dal successo in Eurolega contro le spagnole dello Spar Citylift Girona (58-55). La partita sarà diretta da Marco Pierantozzi di Ascoli Piceno, Maria Cristina Culmone di Bologna e Alexa Castellaneta di Bolzano. L'apertura della biglietteria e degli ingressi, come sempre, alle ore 17. È possibile acquistare il biglietto direttamente all'indirizzo www.liveticket.it/broni93. La formazione veneta del coach francese Pierre Vincent si è notevolmente rinforzata in estate con gli innesti di Jillian Harmon (11,9 punti di media ad incontro) e Sabrina Cinili, entrambe in uscita dalla Passalacqua Ragusa, Jasmine Keys da San Martino e soprattutto dell'americana Diamond DeShields, guardia proveniente dalle Chicago Sky (Wnba) che viaggia a 16 punti di media a partita. Sono rimaste dalla passata stagione la slovena Eva Lisec (18 punti nel match di Eurolega contro Girona), la francese Sandrine Gruda (14,3 di media punti), la playmaker Francesca Dotto (20 punti nel big match della scorsa settimana contro Venezia), Valeria Battisodo, Martina Fassina ed Andrè Olbis Futo.
Le parole di Laura Spreafico che festeggerà domenica le 300 presenze in serie A1:
«A Sesto abbiamo dimostrato che se iniziamo con l'approccio mentale giusto, possiamo fare delle grandi partite, al di là degli errori, che ci possono stare. Penso che sia stata la dimostrazione, soprattutto a noi stesse, di quello che possiamo fare e di renderci conto veramente che possiamo essere qualcosa in più di quello che si era visto nelle precedenti uscite. È stata una soddisfazione per tutti, in particolare per i tifosi che ci hanno voluto seguire, nonostante le ultime prestazioni non siano state particolarmente brillanti. Abbiamo difeso bene, specialmente nel primo tempo, direi che l'approccio mentale è stato fondamentale perché sul campo di Sesto non sarebbe stato facile. Quindi togliere a loro sicurezza è stato importante per fare nostra la partita». Sul suo 60% da tre: «In partite del genere bisogna tirare fuori tutto quello che hai, arrivando poi anche da un momento difficile della squadra. È stato naturale aiutare il team. Sono contenta della mia prestazione, ma l'applauso va fatto a tutti, allo staff, alle compagne, ai tifosi». Adesso arriva Schio: «Sappiamo che loro sono una corazzata, penso che dobbiamo prendere da lezione la partita di Sesto, rendendoci conto che se iniziamo con l'approccio giusto possiamo mettere in difficoltà anche le big. Contro Schio dobbiamo guardare prima di tutto a noi stesse, al nostro basket. Poi servirà per le partite che verranno prima di Natale, sicuramente un buon test e magari perché no provare a portarla a casa davanti al nostro pubblico, perché una partita dura 40 minuti e tutto può accadere».

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